giovedì 21 maggio 2009
Trovato l'anello mancante?
Il «completo e spettacolare fossile del possibile antenato», come l’ha definito Gingerich, mostra una giovane femmina di Adapide vissuta 47 milioni di anni fa ed è stato scoperto un paio d’anni fa a Messel Shale Pit, una cava abbandonata vicino a Francoforte. Il luogo tedesco è noto per i suoi ritrovamenti di fossili ben conservati appartenenti all’Eocene (circa 50 milioni di anni fa). Ma questo ha destato subito sorpresa e interesse tanto da essere conservato e studiato segretamente per un così lungo periodo senza far trapelare notizia.
Gli antropologi si chiedono da tempo da quale dei due gruppi di proscimmie esistenti circa 50 milioni di anni fa, i tarsidi che vivevano in Asia e gli adapidi presenti nell’America settentrionale e in Europa allora unite, l’evoluzione abbia poi portato verso l’uomo. Ora le caratteristiche del reperto tedesco farebbero pensare che proprio gli Adapidi, ritenuti anche i precursori degli attuali lemuri del Madagascar, siano gli «antenati giusti» o almeno più probabili. Negli ultimi due anni il prezioso fossile è stato analizzato da numerosi scienziati, incluso Jorn Hurun del National History Museum norvegese, facendo ricorso alla tomografia computerizzata la quale ha consentito di sezionare lo scheletro pietrificato cogliendone i dettagli più minuti.
Uno degli aspetti a favore delle conclusioni pubblicate su Public Library of Science, una rivista online, è la mancanza dei denti a pettine. «L’epoca di appartenenza, la regione del ritrovamento e la presenza di qualche carattere evolutivo diverso dalle proscimmie mi sembrano gli elementi di maggiore interesse », commenta Fiorenzo Facchini, antropologo dell’Università di Bologna. «E’ infatti possibile — aggiunge — che questi particolari elementi si ritrovino specializzati, molto tempo dopo, in linee evolutive diverse. Bisogna comunque tener conto che passeranno milioni di anni per vedere tra le scimmie i progenitori degli ominidi come il Proconsul o il Kenyapiteco. Infatti la separazione fra le antropomorfe e quella degli ominidi è avvenuta soltanto 6 milioni di anni fa».
Fonte: Corriere.it
domenica 17 maggio 2009
Il codice Gigas - La Bibbia del Diavolo
La leggenda narra che il libro sia stato scritto tutto in una sola notte, in un monastero ceco da un monaco benedettino, il quale promise, scendendo a patti con il diavolo, la stesura del libro in cambio della propria anima.
Il contenuto del Codice Gigas ufficialmente è una versione integrale della Bibbia (tranne per il libro delle rivelazioni). A detta degli esperti che lo hanno studiato a fondo il Codice è davvero stato scritto da una sola mano, usando un inchiostro che si ricavava dagli insetti, ma ovviamente è assai improbabile che un trascrittore benedettino, possa aver impiegato una sola notte per la trascrizione del libro, che è dotato di capilettera finemente decorati. Studi effettuati hanno calcolato infatti che ci sarebbero voluti dai 25 ai 30 anni per la sua realizzazione. Ma se il monaco avesse davvero fatto un patto mefistofelico?
Fonte: Il Cannocchiale.it
Il Codice Gigas Digitalizzato : Pagina principale - Codice digitalizzato
venerdì 15 maggio 2009
Il fantasma di Lenin
"La prima volta che venne visto il fantasma del capo della rivoluzione proletaria, Vladimir Iljc Lenin, aggirarsi per il Cremlino, fu nella notte tra il 18 e il 19 ottobre 1923, circa tre mesi prima del giorno della sua effettiva morte. In quel periodo Lenin si trovava stabilmente nella citta' di Gorkij, l'attuale Nizhnyj Novgorod, dove si trovava sotto cura dalla malattia che il 21 gennaio del 1924 l'avrebbe poi definitivamente stroncato", racconta il candidato di scienze storiche, nonche' famoso scrittore russo Aleksandr Gorbovskij, il quale si basa sul racconto di un allora fattorino del Cremlino.
Il fattorino quel giorno, secondo quanto dichiarato dallo scrittore, dopo aver consegnato i plichi e le lettere di turno, era entrato nel corpo di guardia per riscaldarsi, diventando inavvertitamente diretto testimone di una strana conversazione telefonica. Il comandante della guardia del Cremlino infatti, chiese per telefono a qualcuno: "Perche' Lenin e' giunto al Cremlino senza guardie del corpo?", per poi rispondere al suo interlocutore: "No, con lui non c'e' nessuna guardia del corpo. E' completamente solo, ho controllato personalmente. Va bene allora, mi metto in contatto con Gorkij". Dopo qualche minuto il comandante della guardia del Cremlino ritelefona alla stessa persona e dice: "A Gorkij hanno detto che Lenin non e' andato da nessuna parte e che si trova li' da loro".
Continua...
fonte: cosenascoste.com
domenica 10 maggio 2009
Fate
Le Janas Ciclopichecol nome di janas vengono indicate anche gigantesche malvagie creature,caratterizzate da gigantesche mammelle che portavano rivoltate sulle spalle(in questo modo potevano allattare i poccoli che portavano dentro ceste legate sulla schiena).avevano una lingua enorme che usavano per infornare il pane e robuste unghie sulle quali scavavano nella roccia.su di loro si raccontano diverse storie:secondo alcune sarebbero dedite all'antropofagia;altri sono convinti che siano in buoni rapporti con in diavolo e che ogni 7 anni debbano pagare all'inferno un tributo costituito da un neonato sottratto ad una giovane madre
Incredibili lenti
Le lenti di Gotland
Il dolore li faceva belli
il suo cranio, rinvenuto copertoda una maschera di giada nella sua tomba,subi' dopo la nascita profonde manipolazioni:la testa fu stretta fra assi due di legno per comprimere la fronte.l'avvallamento cosi' creato era evidenziato da un ponte artificiale tra fronte e naso ,di argilla o gesso.
Pakal inoltre aveva i denti canini e gli incisivi superiori intagliati.si trattava forse di un rito iniziatico dell'elite Maya durante il quale i denti venivano bucati con canne od ossa usati come trapani e sabbia o polvere di giada come abrasivi.nei fori si fissavano poi dei dischetti di giada,ossidiana o ematite,con un adesivo naturale cosi' potente da aver resistito fino ad oggi.
di Giuliana Rotondi
Antennarius Maculatus
Abracadabra
2012- Una tempesta solare di inaudite proporzioni potrebbe farci tornare nel Medioevo.
Ultima sul fatidico 2012. Secondo uno studio effettuati dalla NAS (National Academy of Sciences), pubblicato sul "New Scientist", e finanziato dalla NASA, una possibile tempesta solare di proporzioni mai verificatesi potrebbe investire la Terra e portarci indietro nel Medioevo. Sarebbe questa la futura catastrofe?
Daniel Baker, esperto di meteorologia spaziale dell'università del Colorado e presidente della commissione della NAS, ha dichiarato che "Ci stiamo avvicinando sempre più ad un possibile disastro". Nel 2012, una tempesta solare di proporzioni inaudite investirebbe la Terra, che a contatto con la magnetosfera terrestre, il vento solare causerebbe una perturbazione geomagnetica tale, da far saltare le linee elettriche, e d'un sol colpo, l'intero pianeta potrebbe trovarsi senza energia. Tutto ciò che funziona con la corrente elettrica, sarebbe inutilizzabile e quindi potrebbero esserci problemi di approvvigionamento elettrico e di acqua. Pensate un po' quante applicazioni tecnologiche sfruttano la corrente elettrica e ci renderemo conto che sarebbe davvero un disastro planetario.
Già nel 1859 un evento simile, chiamata “perturbazione di Carrington” portò alla disattivazione delle linee telegrafiche, ma 150 anni fa la tecnologia non era così sviluppata e gli effetti furono minimi.
Gli esperti hanno calcolato che per far ripartire il sistema sarebbero necessari almeno una ventina d'anni. Che sia questa la profezia Maya?
Fonte: NASA
Fonte: La Stampa
Fonte: Repubblica.it
sabato 2 maggio 2009
14 aprile 2009 Filmato UFO triangolare su Londra
Fonte: Segnidalcielo.it